SAN PIETRO CELESTINO

LA PERDONANZA CELESTINIANA

SPIRITUALITA' CELESTINA

La Preghiera

 

suor rena in preghiera chiesa benedettine celestine

 

La preghiera comune della Liturgia delle Ore e la preghiera personale sono il centro della vita spirituale di ciascuna di noi.

La preghiera comune si svolge in orari specifici della giornata: le cosiddette "ore canoniche".

Le Ore Canoniche sono le ore fissate dalla Regola per la recita comune dell'Ufficio Divino.

Esse hanno poco a che vedere con le ore intese nel senso comune.

I monasteri hanno avuto nella storia un grande impatto sulla vita sociale che si svolgeva nell'intorno.

E un tempo, il suono delle campane, che nelle ore canoniche chiamava le religiose a recarsi in coro per la recita dell'Ufficio Divino, scandiva anche le giornate dei contadini, degli artigiani e delle donne che vivevano e lavoravano nei pressi del Monastero.

 

La preghiera è elemento essenziale nella vita di ognuno di noi.

Deve essere connotata dall'interiorità, dalla quotidianità e dalla docilità all'azione dello Spirito Santo.

Solo in questo modo, evitando di chiudersi all'azione di Dio in noi, attraverso il dono della perseveranza, sarà possibile evitare l'incostanza, la frammentarietà e le varie forme di debolezza spirituale che sono terreno fertile per le tentazioni, l'aridità e il materialismo pratico.

 

La preghiera sarà sempre il portale privilegiato per tutti coloro che vorranno aprire il proprio cuore al Signore, la propria mente al giusto e al bene.

Preghiera non è fiumi di parole, ma dialogo sincero e aperto con Dio, momento di ascolto e sentiero privilegiato con il Signore.

 

La preghiera non è forzatura, non è obbligo, bensì vera e propria esigenza per un vivere quotidiano che dia serenità e apra alla pace di Dio, perchè il costante incontro tra se stessi e Lui non può giovare che alla mente e all'anima, sanando ogni ferita, elevando e divinizzando ogni nostra attività, pensiero e volontà.

 

monache benedettine celestine in preghiera chiesa san basilio

 

Tutti gli uomini pregano, al di là del tempo e dello spazio.

È proprio dell'uomo chiedere e supplicare.

È proprio dell'uomo comunicare.

Tuttavia ci sono dei momenti particolari durante i quali è necessario raccogliersi, isolarsi, creare momenti di silenzio per ascoltare la voce di Dio.

Ma è sempre vero che nessun momento della nostra giornata è lontano dalla preghiera, perchè non si prega solo per le necessità immediate, si prega per gustare e godere della presenza di Dio accanto a noi che ci conduce nel comune viaggio verso la pienezza della vita, per ringraziare di quanto ci è dato condividere con gli altri.

 

La preghiera è strumento valido ed efficace per richiedere al Signore le grazie di cui abbiamo bisogno.

Celestino, nell'Opuscolo sulle virtù, sottolinea la potenza della preghiera: da soli infatti siamo deboli ed incapaci, mentre la preghiera ci ottiene l'aiuto dall'alto.

Il Codice di Celestino ricorda, a tal proposito, che "chiunque opera senza pregare, costui innalza le mani, ma non il cuore".

Il che significa che prima o poi si renderà conto che, senza l'aiuto di Dio, l'opera umana rischia di essere vana e vuota.

Invece tutto è possibile per chi prega.

Di coseguenza chi ignora la preghiera si priva della possibilià di ottenere quei benefici che sono invece alla portata di un'anima assidua nell'orazione e piena di fiducia in Dio.

 

Forse noi oggi non ci rendiamo conto di quanto sia di grande importanza poter chiedere a Dio ed essere da Lui esauditi, ma per Pietro del Morrone la preghiera diventa il tramite per collaborare al progetto che Dio ha nel mondo ed un prendere parte attiva ai suoi imperscrutabili disegni.

Per questo egli, che desiderava e viveva con rigore per ampi periodi della sua vita la solitudine eremitica, la percepiva come immersione in Dio nella preghiera assidua, sia per sè stesso che per tutto il mondo e la preghiera d'altra parte lo renderà più attento alle necessità vere della Chiesa e degli uomini.

 

Tutto ciò che di buono possiamo desiderare possiamo chiederlo nella preghiera.

Dio è grande, ama dare cose grandi.

Bisogna dilatare il nostro piccolo cuore per poterle ricevere.

Anche cose di poco valore non è male chiederle, perché sono anch'esse espressione di fiducia filiale in Dio e nella sua provvidenza.

San Pietro Celestino afferma: "Voi siete il tempio del Dio vivo, il Cristo.

La mente pura è il tempio e l'altare di Dio."

La voce di Cristo è, in chi prega, molto più forte.