SAN PIETRO CELESTINO

LA PERDONANZA CELESTINIANA

SPIRITUALITA' CELESTINA

La Federazione

 

La Federazione Benedettina Celestina

 

La Federazione delle Benedettine Celestine è l'unione federale dei Monasteri Benedettini Celestini "San Basilio" de L'Aquila (diocesi de L'Aquila), "San Ruggiero" di Barletta (diocesi di Trani - Barletta - Bisceglie) , "Maria Immacolata" di Castellana Grotte (diocesi di Conversano - Monopoli), "Santa Caterina" di Castel Ritaldi (diocesi di Spoleto - Norcia).

 

Ispirandosi alla vita e agli esempi di San Pietro Celestino, con i quali Egli propone alle sue figlie il modo di attuare la Regola del Santo Padre Benedetto, tali Monasteri osservano integralmente e fedelmente i voti ma vivono anche secondo la Regola di San Benedetto e le Dichiarazioni alla Regola, e si aiutano scambievolmente tra di loro mediante una collaborazione regolata dagli Statuti.

 

I Monasteri membri della Federazione conservano la loro autonomia giuridica, sono governati dalle proprie Superiore, che sono Superiori maggiori, sono di diritto pontificio e sono affidate alla peculiare vigilanza del Vescovo diocesano

 

La Cronistoria della Federazione

 

L'incontro della Comunità di San Basilio con la Comunità di Barletta

 

Le Monache Benedettine Celestine di “S. Basilio” L'Aquila, residue da antico e splendido passato, ridotte ad una vita comunitaria diocesana, si ripresero dopo l'ultima guerra mondiale per volere di Pio XII.
Incominciò allora la ricerca di case esistenti altrove da parte di D.M. Filomena Di Stefano, Priora di San Basilio, dietro istanze della Badessa dello stesso Monastero, D.M. Geltrude Iannetti, aiutata da D. Ildefonso Tassi, O.S.B., professore dell'Ateneo di Roma, monaco di S. Paolo e Assistente spirituale della Comunità di S. Basilio, e dal Cappuccino Padre Antonio da Serramonacesca, i quali capirono la necessità di ravvivare l'Ordine dell’umile Santo della Maiella.
Esisteva pure a Barletta (Puglia) un Monastero di Benedettine il quale era assolutamente ignaro dell’esistenza del suddetto Monastero.

 

Dal 1954 al 1958 i Delegati Arcivescovili dei rispettivi Monasteri, ed esattamente D. Ildebrando Vannucci, Abate di S. Paolo – Roma, per il Monastero di S. Basilio, L'Aquila, e D. Giovanni B. Ceci, Abate della “Madonna della Scala” Noci, per il Monastero di « S. Ruggiero » Barletta (Bari) consigliarono di unirsi ad altre Comunità di spiritualità prettamente Benedettina, ma le due Comunità, interpellate, si rifiutarono.

 

Molteplici e varie furono le ricerche.

La Di Stefano, ormai Badessa, seppe che in Francia esisteva un Monastero di Celestine.
Nel Marzo del 1961 chiese delle informazioni ma ormai quella Comunità si era già unita alle Agostiniane di Meaux sin dal 1955.
Finalmente dopo lunghe ricerche la Badessa di “S. Basilio” seppe dall'Abate di Subiaco D. Lorenzo Salvi, dell’esistenza delle Monache Celestine di Barletta: era il 4 Aprile del 1961.
grande fu la gioia!


Incominciò da allora fra i due Monasteri una comunicazione epistolare.
Il 3 agosto dello stesso anno la Madre Di Stefano, in compagnia della Suora esterna S.M. Grazia Rossi, si recò a Barletta per visitare le monache alle quali donò un reliquiario con la reliquia di S. Pietro Celestino.
Le visite della badessa dell'Aquila furono frequenti al Monastero di Barletta e i colloqui tra le due Superiore vertevano sempre sull'unione delle due Comunità per una Federazione.
Ma per concretizzare questa loro idea necessitava la partecipazione di un terzo Monastero.

 

La fondazione del Monastero di Castellana Grotte

 

Da parte della Madre Di Stefano continuarono sempre più incalzanti le ricerche per la terza Comunità.
Nei primi mesi del 1964 la Di Stefano ebbe i primi contatti con D. Giovanni Ceci, Abate di Noci, conosciuto tramite la Badessa di San Ruggiero, D. Teresa Boccassini.
Il suddetto abate presentò alla Di Stefano la signora Gabrieli la quale voleva fare donazione della sua villa in agro Castellana Grotte, per una fondazione monastica.

Il 7 settembre 1964 la Badessa Di Stefano, accompagnata da d. Ildefonso Tassi, dall'Abate Ceci , da D.M. Germana Eliseo di San Basilio, da D. Immacolata Musti e da D.M. Domenichina Di Pace di San Ruggiero, andò a vedere la villa e conobbe la Gabrieli.
A tutti sembrò possibile la fondazione di un Monastero.
L'Abate Ceci subito dopo si affrettò a mandare alla Madre Di Stefano i documenti per l'accettazione della donazione.
Il 29 Dicembre 1964, la Gabrieli spedì a L'Aquila l'atto di donazione.
Finalmente il 24 Marzo 1965, cinque monache del Monastero San Basilio, accompagnate dalla Madre Badessa, giunsero alla villa Gabrieli, contrada Genna, di Castellana Grotte – Bari.

 

Il 25 Marzo 1965, alla presenza di tutte le Autorità Religiose e civili, dei parenti della donatrice e con vari discorsi augurali, si inaugurò il piccolo Monastero che prese il nome di “M. Immacolata, Madre della Chiesa”.

Ormai si poteva procedere all'unione Federale dei Monasteri.
Infatti in Agosto dello stesso anno nelle Comunità si votò per l'accettazione della Federazione che risultò positiva.
Il capitolo fu presieduto da Ildefonso Tassi, O.S.B., il quale era stato autorizzato dalla Sacra Congregazione per i religiosi e Istituti Secolari.

 

L'aggiunta del Monastero S. Caterina di Castel Ritaldi

 

Nei primi mesi del 1966, D. Luca Collino, O.S.B., dell'Abbazia “San Paolo” - Roma, presentò alla Madre Di Stefano la situazione del Monastero “S. Caterina” di Castel Ritaldi (Perugia) di spiritualità Benedettina.

Dopo i vari incontri della Badessa di “S. Caterina” con la Badessa di L'Aquila, e dopo essere venuta a conoscenza della spiritualità Celestiniana, decise con il consenso delle monache di far parte della Federazione.
Il 23 Agosto 1967 D.M. Filomena Di Stefano, divenuta nel frattempo Badessa del Comunità “S. Ruggiero” di Barletta, portò al Monastero “S. Caterina” di Castel Ritaldi D.M. Placida Sfregola e D.M. Michelina Piazzolla.

D.M. Placida Sfregola fu nominata Superiora del Monastero di S. Caterina.
Il 5 Ottobre dello stesso anno, le monache di S. Caterina, alla presenza del Vescovo di Spoleto, di D. Ildefonso Tassi, di P. Antonio da Serramonacesca e di alcune monache di L'Aquila e di Barletta, indossarono con grande solennità ed emozione le lane del nostro S. P. Pietro Celestino.

 

Il 13 Aprile 1970 la S. Congregazione per i Religiosi e Istituti Secolari nominò come Assistente Religioso della Federazione D. Girolamo Cavallo, O.S.B. Monaco in S. Paolo – Roma.
Dopo la nomina, l'Assistente fece frequenti visite alle suddette Comunità adoperandosi indefessamente, specialmente presso la S. Congregazione, per il riconoscimento ufficiale del Priorato di Castel Ritaldi.

Dietro istanze di D.M. Margherita Santarelli, Badessa di San Basilio, la sunnominata Congregazione elesse il Monastero “Santa Caterina” di Castel Ritaldi “Sui Juris”.

 

La nascita della Federazione Benedettina Celestina

 

Il 13 e 14 Maggio 1971, nel Monastero San Basilio si tenne la prima riunione per la revisione degli Statuti della Federazione Celestina.
Erano presenti:
- l'Assistente Religioso D. Girolamo Cavallo, O.S.B., il quale presiedeva l'assemblea;
- D.M. Filomena Di Stefano, Badessa del Monastero San Ruggiero di Barletta;
- D.M. Margherita Santarelli, Badessa del Monastero San Basilio di L'Aquila;
- D.M. Celestina Lancione, Priora di San Basilio;
- D.M. Placida Sfregola, Prioradi S. Caterina;
- D.M. Maddalena Vallozza, Priora del Monastero “M. Immacolata” di Castellana Grotte.

 

Nella riunione si puntualizzarono i principali e basilari argomenti degli Statuti della nascente Federazione Benedettina Celestina.
Si esaminò la natura e lo scopo della federazione.
Si parlò degli organi che la costituirono e della funzione dell'Assistente religioso.
Inoltre si chiarirono ed approfondirono il problema della collaborazione dei Monasteri dello stesso Ordine e i rapporti con la Presidente e l'Assistente Religioso di altre Federazioni.


Il 20 Giugno 1971 si tenne il Capitolo per l'accettazione degli Statuti.
La votazione risultò all'unanimità.
La Sacra Congregazione per i Religiosi e Istituti Secolari il 1° Ottobre 1971 finalmente emise il decreto di erezione della Federazione.
Il 24 Ottobre in tutte le Comunità si tenne il Capitolo per l'elezione delle Delegate federali, le quali con le Superiori formano l'Assemblea.