SAN PIETRO CELESTINO

LA PERDONANZA CELESTINIANA

SPIRITUALITA' CELESTINA

il Codice di Celestino

Il testo delle quattro preghiere in lingua volgare del 1200 (quì riportate in lingua corrente), che sono contenute nel codice manoscritto che Celestino aveva compilato e teneva sempre con sé, erano probabilmente un aiuto per la preghiera personale. Esse potranno essere utili ad introdurre in maniera immediata nel vivo della sua esperienza di fede e di personale purificazione. Esse saranno di aiuto per farci intuire i sentimenti del suo cuore e i temi del suo prolungato dialogo con l'amore di Dio. Inoltre ci offriranno un saggio sintetico capace di portarci al centro della sua spiritualità trinitaria, cristocentrica e mariana.

A) Preghiera

Dio di misericordia, Signore di consolazione,
abbi misericordia di me e di ogni peccatore.
Coloro che vivono nella penitenza conservali nel tuo amore,
quanti vivono nel peccato conducili al porto della salvezza,
i defunti che sono in stato di purificazione conducili presto alla tua visione.
Per nostro Signore Gesù Cristo, l'Altissimo Signore.
Amen

B) Preghiera

Potenza del Padre, confortami.
Sapienza del Figlio, ammaestrami.
Grazia dello Spirito Santo, illuminami.
Fa che io ti conosca,
che ti possa amare e temere
e possa compiere ciò che ti è gradito.
Possa donare totalmente me stesso e considerarmi un niente.
Possa non cadere in peccato mortale
e possa non perdere la vita eterna.
Amen.
Padre Santo, io ti chiedo nel nome di Gesù Cristo il tuo Figlio benedetto
che perdoni i miei peccati
e mi conceda la grazia di piacere a te.

C) Preghiera a Cristo

Ave, dolcissimo Gesù Cristo, figlio di Dio Padre,
vero Dio e perfetto uomo nato dalla Vergine Madre,
perdona i miei peccati per la tua santa misericordia,
liberami da ogni pericolo e fammi compiere la tua volontà.

 

D) Orazione alla Beata Maria

Salve gloriosa Regina delle vergini,
tu che fosti benedetta tra tutte le donne.
Non è nata, non vi è e non vi sarà alcuna a te simile.
Ti prego di aiutarmi perché sono molto debole,
sono caduto nei peccati e non posso rialzarmi.
Tu che sei molto misericordiosa, tendi le tue mani e sollevami,
e perché io non possa ricadere, aiutami e consigliami.
Rendimi gradito al santo tuo Figlio
perché mi conduca con i Santi
nella santa vita eterna.

È proprio dell'uomo pregare, anche perché è conforme alla sua natura occuparsi di ciò che è bello, cioè di Dio. L'uomo è capace di maturare la propria risposta di fede a Dio ed è capace di crescere nel suo cammino di conformazione a Cristo proprio grazie alla preghiera. A causa della nostra debolezza, in conseguenza del peccato, da soli non possiamo fare nulla. Da ciò nasce la necessità di pregare.
Chi è nello Spirito Santo prega, anzi è lo Spirito che prega in lui. La preghiera diventa così l'indicatore che segna il livello della vita spirituale, della vita di grazia nella creatura umana.
D'altro canto, senza l'aiuto di Dio l'opera umana rischia di essere vana. Infatti non è possibile la nostra risposta a Dio, non solo se essa non è preceduta dalla sua iniziativa, ma anche se essa non è da Lui sostenuta e guidata.
Leggendo le quattro preghiere del codice di Celestino, si percepisce il loro respiro ampio che senza esitazione abbraccia il disegno stabilito da Dio fin dall'eternità , per chiedere il proprio inserimento e quello dei fratelli nella salvezza.
Si tratta, in definitiva, di intendere la preghiera come collaborazione alla redenzione del mondo.
È questo il motivo per cui i Santi pregavano molto, la causa della scelta da parte di Pietro Celestino di fare diventare tutta la vita preghiera.
Le preghiere del nostro testo hanno anche la caratteristica di invocare il rafforzamento delle disposizioni interiori dell'orante, di fissare il suo atteggiamento verso Dio, dal cui aiuto tutto dipende.
In queste preghiere fra' Pietro chiede la trasformazione dell'uomo.
Tale trasformazione è disponibilità a ricevere e a lasciarsi guidare dalla grazia. Ciò, visto da altra visuale, ci fa capire che il livello di crescita spirituale dell'uomo corrisponde al grado di preghiera di cui egli è capace.
Ecco perché in queste preghiere si chiedono a Dio cose grandi, beni spirituali; esse introducono in quella esperienza dello Spirito Santo, in cui gradualmente Egli diventa la voce più forte, anzi l'unica voce la quale sa più di noi ciò di cui abbiamo bisogno.
Allora quando il Padre riconosce in noi la preghiera del Figlio suo perché ode la voce dello Spirito Santo, la nostra sarà vera preghiera ed essa sarà infallibilmente una preghiera esaudita.