SAN PIETRO CELESTINO

LA PERDONANZA CELESTINIANA

SPIRITUALITA' CELESTINA

Dante, Silone, la Perdonanza e le nostre Missioni

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La sera di lunedì 23 Agosto, nel nostro orto, abbiamo assistito alla coinvolgente presentazione del libro di Angelo De Nicola “Dante, Silone e la Perdonanza”, edito dalla One Group, fresco del premio internazionale "Kalos 2021", primo premio per la sezione Saggistica.
Hanno dialogato con l'autore, la critica letteraria Liliana Biondi, il critico d'arte Antonio Gasbarrini e lo studioso siloniano Diocleziano Giardini.
Ha moderato il dibattito il giornalista Stefano Vespa.


Proprio il giornalista Vespa ha letto sul finire della presentazione il brano seguente, tratto da una lezione di religione di Monsignor Giuseppe Molinari al Liceo Classico Cotugno, nella metà degli anni settanta:


“Celestino V è un semplice monaco, che vive chiuso in una trappa abruzzese, quando gli comunicano all'improvviso la designazione.
Scende dai regni della coscienza e dell'utopia lungo i sentieri del mondo, un mondo che non conosce, nel quale si muoverà con impaccio.
Non muta, infatti, le sue abitudini frugali.
Siamo in atmosfera francescana, tra echi gioachinisti, mentre serpeggia nell'aria l'offesa inferta all'eredità spirituale del Poverello d'Assisi.
Corrono, nel corpo malato della Chiesa, brividi di febbre e di rinnovamento.
Celestino rifiuta il cavallo e monta l'asino, seguita a dormire per terra, lungamente si chiude in preghiera mentre intorno si stringe il cerchio temporale e la cura politica preme, lo avvilisce e lo determina alla decisione risolutiva.
L'astuto e bellicoso Bonifacio è pronto a raccogliere l'eredità ambita: in mano sua la Chiesa sarà uno Stato pronto ad ergersi ad arbitro e dominatore tra i potenti.
E Celestino, tornato fratello, amato e seguito dai fedeli, viene braccato e incarcerato.
In una buia torre soffoca la sua utopia: ma continuerà a brillare la luce della coscienza che non ha tollerato compromessi e che ha difeso Cristo prima della Chiesa, la rinuncia e la povertà, e che ha additato nel potere il nemico più pericoloso”.


Ispirato al libro presentato, “Dante, Silone e la Perdonanza”, è il racconto musicato “Il Perdono nutre il mondo”, che si è tenuto nell'Aula Magna A. Clementi dell'Università dell'Aquila il mercoledì successivo, la sera del 25 agosto, alle 21,30.

 


Ha seguito la presentazione uno stuzzicante aperitivo Celestiniano, preparato da “Scherza col Cuoco”.


Le offerte raccolte nel corso della serata sono state destinate alle nostre missioni intitolate a San Celestino V, con le quali ci riproponiamo di portare in terra straniera lo spirito di San Pietro Celestino attraverso la nostra presenza, la nostra preghiera ed il nostro servizio di contemplative, ma anche attraverso l'aiuto materiale alle popolazioni locali mediante le opere sociali che abbiamo intrapreso con l'aiuto di tanti volontari che operano e collaborano con noi, come l'ospedale pediatrico San Pietro Celestino.


Notevole partecipazione, grande solidarietà. Nello spirito di Celestino.