Il termine "clausura" lo troviamo fuorviante, in realtà!
Si, perché ha in sè una connotazione negativa di chiusura che niente ha a che fare con la nostra realtà.
Il ritmo alto, contemplativo, operoso e sereno della vita monastica ci porta invece ad essere in piena sintonia con la vita, con gli altri, con il mondo.
Aperte alla realtà per portare tutto e tutti al cospetto di Dio.
La clausura non è significatica di per sè. Occorre riempirla di significato!
Va intesa come "luogo dell'intimità" con Cristo Sposo e "segno dell'unione esclusiva" della Chiesa con il suo Signore.