SAN PIETRO CELESTINO

LA PERDONANZA CELESTINIANA

SPIRITUALITA' CELESTINA

La festa di San Germano

Una festa a noi molto cara in cui rinnoviamo l'antico rito della benedizione dell'acqua.

Un rito in ricordo dell'acqua che San Germano, vissuto attorno al VII secolo, raccoglieva nel pozzo che aveva costruito e con cui operava guarigioni miracolose soprattutto sui bambini.

Un rito che si perde nella notte dei tempi.


Ogni anno, il 26 Aprile, in Monastero si celebra la Santa Messa in onore del Santo eremita, al termine della quale il celebrante ripete l'antico rito.
Un segno della croce con la reliquia del Santo sulle ampolle contenenti l'acqua del pozzo di San Germano e la declamazione dell'orazione tradotta dall'antico formulario conservato in Monastero.
Orazione simile a quella usata dai missionari con la reliquia di San Francesco Saverio e che ha prodotto guarigioni prodigiose passate nella storia della narrativa miracolistica.


Le ampolle le poniamo dinanzi all'urna contenenti le ossa del Santo e le distribuiamo perchè i fedeli possano riportarle nelle loro case e distribuirle ai loro cari e agli infermi di loro conoscenza in virtù delle proprietà terapeutiche che si attribuiscono a quest'acqua contro i malanni della gola.
E nel corso dell'anno, le doniamo a chi viene a visitare il nostro Monastero.


Come recita l'Inno di San Germano, che cantiamo al termine della Santa Messa il giorno della sua festa:

 

“A provar di virtù la tua vita,
il Signor ti die segno nell'acqua
prodigiosa che dona la vita,
all'afflitto dai mali mortali.”

 

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